Check up penale : per capire se sei indagato e muoverti tempestivamente per evitare il processo 

Come si rimane coinvolti in una vicenda penale ?

Spesso, anche in modo inconsapevole. E’ in questi casi che una semplice informazione può salvare da un lungo processo, tutelare la fedina penale e anche il conto in banca.

Immagina di poter fare un checkup preventivo personalizzato e basato sulla valutazione delle responsabilità connesse ad una posizione professionale, individualizzate sul tuo modus operandi, in modo da conoscere rischi e probabilità di finire sotto indagine, prevedere le mosse e giocare di anticipo.

Non ci sono solo i criminali di professione nelle aule di giustizia. Molto spesso ci si imbatte in problemi con la giustizia senza alcuna consapevolezza delle conseguenze di certe azioni o comportamenti.

La legge è uguale per tutti ma non la difesa, che va cucita a mano di volta in volta sul caso specifico e sulla categoria professionale dell’indagato.

Quindi, prevenire è meglio che espiare.

Quattro step per evitare il processo penale 

Non sei sotto indagine ma sei un soggetto a rischio

Se ricopri un ruolo nelle amministrazioni pubbliche o se svolgi una  attività imprenditoriale, ma anche se eserciti professioni, come quella sanitaria, che possono esporti a responsabilità penale per la minima leggerezza, questa pagina fa al caso tuo.

La sola appartenenza ad una delle categorie elencate ti espone al rischio di finire sotto processo con il pericolo di mettere in crisi in un attimo professione e vita privata. 

Questo è  quello che è stato denominato il Check Up penale preventivo,  una analisi specializzata dei rischi e delle ipotesi di reato in cui una categoria professionale, un medico , un sindaco  o un amministratore di una società privata potrebbe incorrere anche inconsapevolmente.

 

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Sei un'impresa che vuole tutelarsi penalmente

Il Decreto Legislativo 231/2001 stabilisce che le società possono essere responsabili di alcuni reati commessi dai loro amministratori , dirigenti o dipendenti, a meno che non si siano dotate di un Modello organizzativo e di Gestione adeguato a prevenire i rischi di commettere attivita' illecite.

Il Modello 231 serve quindi a prevenire la commissione di reati e a dimostrare la correttezza e la trasparenza dell'azienda creando uno sistema di protezione degli interessi aziendali.

Lo studio, attraverso i migliori consulenti, si occupera' di analizzare i processi aziendali maggiormente esposti al rischio di reato, per poi elaborare una mappatura dei rischi aziendali.

A questa attivita di analisi preventiva  seguira'  la predisposizione del Codice etico aziendale e del Modello 231 insieme alla  nomina e la costituzione dell'Organismo di Vigilanza, con l'adozione del relativo regolamento.

Queste attivita' di "difesa preventiva" possono letteralmente salvare la vita di una societa' e quella del suo amministratore in caso di indagine  penale

 

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Hai timore di essere sotto indagine

Il Pubblico Ministero ha l'obbligo di annotare nel "registro delle notizie di reato" ogni notitia criminis che a lui pervenga, per esempio tramite denunce, querele o altre segnalazioni ricevute in Procura. 

 

Capita di frequente che la persona sottoposta alle indagini venga a conoscenza del procedimento a suo carico solo se e quando avviene la notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p.. Cioè nel momento in cui la Procura ha concluso le indagini “preliminari”.

 

L'art. 335 c.p.p. consente, tuttavia, alle persone direttamente coinvolte nel procedimento penale, di verificare la presenza di iscrizioni a proprio nome, a meno che non si tratti  non si tratti di una iscrizione per reati particolarmente gravi che impone la segretezza della notizia criminis.

 

In tutti i casi in cui si nutre il sospetto di essere indagati, ovvero a scopo preventivo perché il proprio ruolo esige prudenza, è fondamentale richiedere il certificato. La conoscenza di eventuali procedimenti in corso consentirà l'elaborazione di una strategia difensiva adeguata e tempestiva.

 

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Sei sotto indagine : non aspettare il processo

La difesa durante le indagini preliminari è determinante e condiziona tutte le successive fasi processuali. Infatti, evitare il processo è ancora possibile.

 

La strategia adottata influenza le scelte successive. Intervenire in questa fase in modo strategico significa garantire la migliore difesa. Ci sono una serie di strumenti introdotti dal legislatore, ad esempio le indagini difensive. Queste, previste dall’art. 327 bis c.p.p., consistono in un’attività investigativa difensiva volta a ricercare e individuare elementi di prova.

 

Possono concretizzarsi nella raccolta di testimonianze, documenti e registrazioni, in attività di accesso a luoghi importanti ai fini della ricostruzione dei fatti. E’ fondamentale, per esempio, che i testimoni rendano la deposizione nel momento in cui il ricordo è ancora fresco, non sbiadito dal tempo, soprattutto in un sistema come il nostro, in cui il processo ha una lunga durata temporale.

 

Le indagini difensive, che possono rivelarsi determinanti se utilizzate in maniera strategica, stentano a decollare nella prassi utilizzata dalla maggior parte dei difensori, concentrati prevalentemente sullo svolgimento del processo. Trascurarle, significa, però, di fatto, privare il cliente di un mezzo potentissimo di assistenza

 

Ci sono procedimenti che a dibattimento non dovrebbero mai arrivarci.

 

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