Sono l'avvocato Matteo De Luca
Sono un avvocato penalista del Foro di Napoli
Sono nato e cresciuto a Napoli ma non nello stesso quartiere, ho cambiato sempre zone, appartamenti, amicizie, scuole, abitudini. Da via Petrarca, dove sono nato, ai vicoli di Materdei, passando per il Vomero, fino al quartiere Chiaia, dove attualmente vivo e dove si trova lo Studio Krogh, in cui sono cresciuto professionalmente.
La mia vita è stata sempre in costante movimento; il cambiamento fa parte della mia natura. I continui spostamenti decisi dalla mia famiglia hanno sviluppato in me un’inesauribile capacità di adattamento alle situazioni, anche le più scomode, le più tese, le più difficili. Sono cresciuto addestrato all’adattabilità, proteso verso la costante ricerca della migliore soluzione possibile ai problemi.
Da bambino ho sempre amato lo sport, calcio e pallanuoto. Mi ha insegnato il valore del gioco di squadra. La pallanuoto in particolare, mi ha trasmesso la capacità di restare a galla nonostante tutti tentassero di portarmi a fondo. Mi ha instillato il valore della tenacia e mi ha insegnato a trattenere il fiato, a resistere agli attacchi, a non mollare mai.
Lo sport ha affinato in me lo spirito di competizione. Amo mettermi alla prova, superare i miei limiti. Mi piace vincere, ma solo se posso farlo in modo leale, nel rispetto dell’avversario. Applico questo approccio anche nella professione e nel rapporto con clienti e magistrati.
Credo che i migliori risultati si ottengano con il lavoro in sinergia. Infatti, ho sempre investito tempo ed energia nella creazione del team che, in uno studio come in un’azienda, è fondamentale per ottenere dei risultati.
Il processo penale è una fonte inesauribile di insegnamenti e sfide. Serve sangue freddo e capacità di analisi di tutte le variabili. Si tratta della responsabilità di condurre una persona che ha smarrito la strada verso la salvezza o, almeno, verso la migliore opzione possibile.
La professione forense ed, in particolare, quella del penalista, è una missione. Anzi, è una serie infinita di piccole conquiste quotidiane. Lo capisci subito, già da praticante. Non esistono orari, solo obiettivi. L’insegnamento che mi è stato tramandato è che non importa come e con quale sforzo, bensì conta solo raggiungere il risultato e se una strada non c'è, va creata.
Perchè mi occupo del Processo Mediatico
Osserviamo quotidianamente la notevole facilità con cui le notizie, spesso non veritiere o parziali, relative alle dichiarazioni delle persone indagate, vengono diffuse dalla stampa.
La diffusione di dichiarazioni e notizie di forte stampo accusatorio e colpevolista nei confronti di un individuo indagato rappresenta una pratica inaccettabile, che viola i principi costituzionali fondamentali della presunzione di innocenza e del diritto di difesa.
È estremamente dannoso anticipare, attraverso dichiarazioni e interviste, una versione dei fatti e una descrizione della personalità dell'indagato prima ancora che egli abbia avuto l'opportunità di parlare con il suo difensore e con un magistrato. Ciò può avere un doppio effetto negativo sull'imparzialità dell'indagine.
In primo luogo, qualsiasi provvedimento giudiziario che non corrisponderà alle "aspettative" dell'opinione pubblica sarà percepito come una distorsione del sistema, generando aspre critiche e sfiducia nei confronti della magistratura.
Perchè mi occupo del Processo Mediatico
In secondo luogo, ciò può influire sulla strategia difensiva dell'indagato.
L'acquisizione di fatti rilevanti dal punto di vista penale attraverso dichiarazioni e interviste di persone informate sui fatti deve essere verificata nel corso delle indagini da parte degli organi della polizia giudiziaria e del pubblico ministero.
Le dichiarazioni rese alla stampa da persone informate dei fatti non costituiscono testimonianze, nel senso erroneamente comunicato all'opinione pubblica, ma assumono rilevanza solo all'interno del processo penale e delle sue regole processuali.
La differenza tra processo mediatico e processo penale è evidente : ciò che viene dichiarato al di fuori del processo dovrebbe essere irrilevante ai fini dell'accertamento della verità processuale, ma può rappresentare un elemento di distorsione cruciale.